Francesco Falli, eccomi qua: nasco nel 1960, e dai Settanta mi ammalo di Formula Uno.
In particolare sono molto legato alla fine della fase ''eroica'' della F.1 che a mio personale avviso si puo' far coincidere con la scomparsa dei team privati o semi-privati.
Oggi, come θ noto (e lo ha mostrato il team Arrows nel 2002) non θ praticamente piu' possibile tentare di affacciarsi al mondo dei Gran premi se dietro non ci sono imprese titaniche, grandi marchi, sponsor munifici.
In quegli anni, e fino agli Ottanta, ancora era possibile osservare ogni tanto una terza macchina semi-ufficiale (per esempio Gilles Villeneuve mostro' tutto il suo talento con la terza Mc Laren, in Gran Bretagna 1977) o piloti che addirittura fondavano loro team, quasi sempre con risultati piuttosto scarsi: fra questi Chris Amon, Arturo Merzario, David Purley, e molti altri..
A questi eroi del budget, ma anche a tanti altri piloti eroi per un giorno, magari abituati all'ultima fila della griglia e in una occasione scatenati in zona punti, mi piace dedicare queste memorie.
Naturalmente in alcune occasioni ricorderemo insieme anche molti piloti famosi, per un episodio particolare o per un avvenimento sul quale ci sono ancora delle piccole cose non raccontate, a mio parere.
Dalle prove di Monza 1979, inoltre, cerco sempre di essere ''dal vivo'' a qualche GP; Monza, Monaco, l'Austria del vecchio Zeltweg sono stati i miei preferiti ed i piu' frequentati; alcune foto fra le molte che ho scattato, quelle meno...sfuocate o mosse, le ho spedite a FORIX che, come potete vedere, le ha ospitate.
Oggi frequento solo Monza, e anche lμ ho potuto notare un grande cambiamento: nel 1988 un amico del circuito mi rilascio' un pass per me straordinario; osservai tutta la gara dai box Ferrari,in un angoletto, ben attento a non dar noia; e nel 1990 dalla prima variante, insieme ai fotografi....oggi queste agevolazioni sono pressochθ impossibili anche al mio ''sponsor'' personale, che continua a lavorare per la organizzazione del GP.
La Formula Uno, in sostanza, θ cambiata moltissimo, e in chi ha conosciuto la massima formula degli Anni '70 resta un senso di nostalgia per quelli che venivano definiti ''i cavalieri del rischio'' e soprattutto per quelle che erano ancora le tracce, le sembianze di uno sport; certo molto influenzato dalla meccanica, ma comunque uno sport.
Per questo, con queste poche note, restando un appassionato forse un poco piu' tiepido, ma con tanti ricordi e un denso archivio di testi e foto del passato recente, desidero condividere con gli amici di FORIX le emozioni ancora vive di corse molto speciali.
Un caro saluto a tutti gli appassionati della Formula Uno.
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